Il trust inglese realizza una dissociazione tra i vari soggetti interessati che è assolutamente sconosciuta al nostro ordinamento giuridico, il quale si presenta diversamente in Italia dove vi è il proprietario accompagnato da soggetti titolari di diritti reali minori.
Inoltre, in Inghilterra il trustee può vendere i beni oggetto del trust, in Italia l’amministratore non può alienare i beni che amministra.
Caratteristica inglese è l’istituto del tracing, il quale garantisce che chi acquista un bene oggetto del trust è a conoscenza del trust diventa egli stesso trustee, se invece non ne è a conoscenza il trust si trasferisce sulla somma di denaro ricavata dalla vendita del bene.
Nella legislazione inglese vi sono diverse tipologie di trust, di seguito ne presenteremo alcune tra le più significative.
Trust espresso
Il settlor manifesta esplicitamente la propria volontà dei beni esistenti, di beneficiari identificati e/o identificabili e le finalità sono dichiarate in maniera esplicita
Trust implicito
Il settlor non manifesta chiaramente volontà propria ma la si desume da documentazione e comportamento facta concludentia.
Trust segreto
La costituzione non riveste la forma scritta. In particolare, avviene trasferimento totale del bene ad un soggetto con assunzione dell’obbligo di utilizzare tale bene a beneficio di determinate persone o per scopi particolari.
Trust con garante
E’ un trust “revocabile” senza beneficiario in cui se il disponente è anche il trustee, i suoi beni una volta intervenuta la revoca, retrocedono nel patrimonio personale cosi’ come retrocedono se i beni sono stati trasferiti ad un terzo trustee.
trust costruttivo
Costituito ex lege in base ai fondamentali principi di equità quale rimedio ad un illecito arricchimento e prescinde quindi dalla “volontà’” del settlor. Tale ipotesi viene imposta per legge allorché un terzo in buona fede abbia acquistato i beni del trust da un trustee che abbia agito per interessi personali.
Trust risultante
Puo’ sorgere o essere accertato dalle Corti di Giustizia allorché sia dato riscontrare esistenza di diritti e doveri simili a quelli che caratterizzano un trust senza esplicito riferimento all’istituto.
Trust cieco
Diffuso più’ negli Usa, è utilizzato per risolvere il “conflitto di interessi” da parte di membri del Governo o di soggetti con cariche pubbliche.
Gli obblighi derivanti sono la comunicazione dati reddituali ed attività patrimoniali, la vigilanza da parte di un Ufficio Etico e l’astensione o ricusazione dell’interessato e/o dismissione dalle attività incarichi incompatibili.
Trust di proposta
Sono i così detti trust di scopo. Essi sono nulli in quanto manca il soggetto che puo’ pretendere l’adempimento dal trustee.
Trust a discrezione
Le proprietà del trust viene amministrata a favore dei beneficiari nei modi, termini, tempi e proporzioni che gli stessi trustees indicheranno. Le caratteristiche sono:
– i trustees hanno facoltà di decidere la ripartizione dei profitti a beneficio di uno soltanto dei beneficiari o di alcuni di essi e non di altri;
– i trustees hanno facoltà di scegliere i beneficiari nell’ambito di una categoria di soggetti indicati dal settlor; taluni beneficiari possono essere del tutto estromessi sia dal reddito che dal capitale
– ai trustees può’ essere rimessa la decisione se distribuire fra i beneficiari intero reddito o solo in parte o addirittura nulla o destinarlo a semplice “accumulo”.
Trust per causa di morte
Vengono creati dopo un atto di decesso e producono effetto dall’apertura della successione.
Trust di unità
Sono fondi comuni di investimento mobiliare o immobiliare creati “by deed” e soggetti ad autorizzazione.
Sono costituiti da depositi di somme di denaro da parte dei costituenti presso i trustees ed utilizzati per futuri investimenti. Qui, il trustee ha ampi poteri ed è responsabile per ciascun tipo di investimento.
Trust di carità
Sono public trust costituiti per fini assistenziali, beneficenza e caritatevoli. E’ l’unico tipo di trust di scopo senza essere affetto da nullità, infatti sono “terni.
Trust nudi
Un trust nudo è generalmente conosciuto come un trust ove un soggetto viene indicato come beneficiario, per il reddito e il capitale del trust.
In questo trust è il beneficiario che decide quando egli verrà a possedere la proprietà del trust e viene definito come esattamente l’opposto di un trust discrezionale.
In un trust discrezionale, il trustee, la persona che detiene i beni in trust per il beneficiario, determina quando il beneficiario verrà a possedere la proprietà del trust.
Nel trust nudo è lo stesso beneficiario che decide quando potrà beneficiare o del reddito o del capitale o di ambedue. I bare trust, come sono definiti nel Regno Unito, sono comunemente usati per trasferire beni a minori. Il meccanismo prevede che i trustees mantengono I beni sul fondo finché il beneficiario non abbia compiuto 18 anni in Inghilterra e nel Galles o 16 in Scozia dopodichè, i beneficiari potranno richiedere che i trustees ritrasferiscano i beni del fondo a loro.
Trust di protezione
Il trust di protezione è una creazione della prassi inglese, poi tipizzata dal legislatore nel 1925. Una clausola di protezione protegge i beni in trust da un attacco indiretto da parte dei creditori del beneficiario mettendo fine al diritto di quest’ultimo di ricevere i benefici del trust al verificarsi di determinati eventi nei quali egli non potrebbe percepire le somme altrimenti a lui dovute. All’avverarsi di tali eventi, il trust diviene discrezionale