trust testamentario

Trust testamentario

Harper Lee, svelato il testamento
L’avvocato controlla i suoi scritti

Patrimonio trasferito in un fondo. Gli eredi sono quattro nipoti ma la legale,
la stessa che disse di aver ritrovato «Va’, metti una sentinella», detiene «ampi poteri»

Harper Lee con George W. Bush nel 2016 (Reuters/Downing)

Il testamento di Harper Lee , l’autrice Premio Pulitzer nel 1960 per Il buio oltre la siepe (Feltrinelli in Italia), è stato svelato in seguito a un’azione legale del «New York Times». Il testamento, scrive il giornale americano, rivela che il patrimonio di Harper Lee fu trasferito in un fondo alcuni giorni prima della sua morte.

Il testamento era stato sigillato nel 2016 su richiesta dell’avvocato di Harper Lee, Tonja Carter, che aveva addotto davanti ai giudici il desiderio di privacy della scrittrice. Il «New York Times», invece, è andato avanti rivendicando che si tratta di un documento pubblico. Carter è ritenuta, come nota a sua volta il britannico «Guardian», una «figura controversa», dopo che nel 2015 uscì il «sequel», scritto però prima de Il buio oltre la siepe e mai pubblicato dall’autrice fino a pochi anni fa. Fu proprio Carter a dire di averlo ritrovato nella casa di Harper Lee. Lo stato dell’Alabama indagò sul fatto che la scrittrice potesse essere stata vittima di «abuso di anziani», ma le accuse decaddero.

Le informazioni del fondo sono a loro volta privati, dunque non si riuscirà ad apprendere molti dettagli in più sul patrimonio della scrittrice. Grazie al testamento, firmato 8 giorni prima della morte di Harper Lee, si apprende però che la maggior parte degli asset, inclusi i diritti letterari, sarebbero stati trasferiti nel fondo aperto nel 2011, il «Mockingbird Trust», di cui la Carter è una dei due fiduciari. Eredi sono quattro nipoti, che riceveranno una parte del patrimonio attraverso il fondo. Carter è anche nominata esecutrice testamentaria e le vengono conferiti «ampi poteri» sul patrimonio e gli scritti di Harper Lee. Una delle ultime persone ad essersi occupata dell’autrice, Cynthia McMillan, ha detto al «New York Times» che Harper Lee sarebbe stata lucida mentre firmava il testamento.
Fonte: corriere.it, 28 Febbraio 2018.

Related Posts

Leave A Reply